A quasi 88 anni ci lascia uno dei più amati comici italiani televisivi (e non).
Ha sempre fatto coppia fissa con altri due grandi protagonisti della comicità: Ugo Tognazzi prima e la moglie Sandra Mondaini dopo.
Aveva iniziato la carriera sin dal dopo guerra (esperienza che lo segnò tutta la vita, poiché come Bersagliere aveva aderito alla Repubblica di Salò e, per questo, era stato anche detenuto nel campo di concentramento degli Alleati a Coltrano).
Dagli anni Cinquanta entra nel cinema e lavora al fianco di attori del calibrò di Totò e del suo compagno di sempre, Ugo Tognazzi, appunto. Con lui, infatti, debutta in TV nel programma "Un, due tre" che lo lancia definitivamente.
E' stato sposato con la Mondaini sin dal 1962 e con lei ha condotto tra gli anni Settanta e Ottanta sulla Rai diversi varietà , tra cui "Sai che ti dico?", "Tante scuse", "Di nuovo tante scuse", "Noi... no", "Io e la befana", "Sette e mezzo" e "Stasera niente di nuovo".
Con la nascita di Mediaset è passato alla TV privata ed è stato uno dei cavalieri di punta di Canale 5. In coppia con la moglie ha dato vita ad una serie di sit-com di grande successo "Casa Vianello", "Cascina Vianello" e "Crociera Vianello".
Senza Raimondo le nostre "case" saranno un po' più vuote.